Coniugare i vantaggi di una soluzione mobile con la praticità della chiave fisica

Negli ultimi anni le soluzioni di pagamento mobile hanno riscontrato un successo crescente anche nel mondo del vending: sono numerose le applicazioni che consentono di acquistare prodotti al distributore automatico pagando con lo smartphone. I vantaggi di questa tecnologia sono numerosi, a partire dalla possibilità di trasformare lo smartphone che l’utente ha già in tasca in un supporto per il pagamento. Inoltre, tramite le app per il pagamento il Gestore può instaurare un canale di comunicazione bidirezionale con l’utente, farsi conoscere, ricevere o inviare messaggi. Le app di pagamento, infine, sono in genere accompagnate da strumenti di backoffice che offrono al Gestore la possibilità di monitorare gli acquisti e le ricariche di credito, pianificare promozioni o sconti ed in generale raccogliere informazioni sulle abitudini di acquisto degli utenti, dandole in pasto agli esperti del marketing per migliorare le performance di vendita.

Le applicazioni per smartphone, tuttavia, hanno anche dei limiti che non sempre possono essere superati. In molte locazioni non è consentito portare con sé lo smartphone durante la pausa caffè, o non è molto pratico: pensiamo ad esempio al mondo della scuola o ai reparti produttivi dell’industria. Alcune app possono aver bisogno di copertura telefonica per funzionare (non è il caso di Pay4Vend) e questa non è disponibile ovunque. Le app stesse, per quanto ben progettate, possono non essere disponibili per tutti i modelli e le versioni dei sistemi operativi per smartphone ed offrono un’esperienza utente meno immediata rispetto ai supporti tradizionali. In tutti questi casi sia l’utente che il Gestore si troveranno a rimpiangere la semplicità di utilizzo della classica chiave ricaricabile, pur non volendo rinunciare ai vantaggi della tecnologia digitale.

Esiste tuttavia un sistema per ottenere il meglio dei due mondi: la praticità di una chiave cashless e la connettività di un’applicazione. Coges ha infatti progettato la nuova generazione di chiavi MyKey come punto di contatto tra il supporto fisico e l’esperienza digitale, grazie all’inedita possibilità di accedere ad una “vetrina” su web (prodotto in attesa di brevetto). Questo servizio estende alla chiave i vantaggi tipici delle soluzioni mobile, sfruttando allo stesso tempo la versatilità e la semplicità d’uso di un supporto presente in modo capillare sul mercato come MyKey. In che modo?

La vetrina web delle nuove MyKey è una pagina dedicata al Gestore, dove l’utente potrà entrare con il proprio smartphone tramite un codice QR e registrarsi come farebbe su un’app. Aprendo la vetrina web, l’utente potrà visualizzare una versione digitale dell’etichetta normalmente presente sul distributore automatico, con il numero di telefono e l’indirizzo e-mail di contatto, sempre aggiornati e a disposizione del cliente. Ciascuna vetrina web è una pagina distinta dalle altre, personalizzata con il logo ed i colori scelti dal Gestore: il branding ed il marchio della Gestione vengono messi in risalto anche grazie alla parallela incisione al laser del logo del Gestore sulle chiavi MyKey.

Il massimo potenziale della vetrina web si rivela tramite l’integrazione con Nebular, la piattaforma Coges per connettere il sistema di pagamento del distributore automatico alla rete Internet. Nebular consente al Gestore di aggiornare a distanza il firmware dei propri sistemi ed il database di banconote e monete, rilevare allarmi e dati contabili, programmare i parametri di funzionamento e gestire lo stock dei prodotti con un semplice planogramma.

Nelle locazioni in cui i distributori automatici sono connessi alla piattaforma Nebular, l’accesso alla vetrina web offrirà all’utente registrato le stesse funzioni che potrebbe trovare sulle app: visualizzare il proprio credito su chiave, inviare un feedback sui prodotti, sulla vending machine o sul servizio, consultare lo storico delle consumazioni oppure mandare direttamente un messaggio al Gestore. Nel caso della vetrina web queste funzioni sono accessibili non solo da smartphone, ma anche da computer desktop o da tablet; inoltre, trattandosi di un servizio web-based, sono disponibili per qualsiasi modello di telefono e non necessitano di laboriosi aggiornamenti da parte del Gestore.

Anche in questo caso, come avviene per le app, tutte le transazioni effettuate dall’utente con la propria chiave MyKey vengono registrate sul portale web: in questo modo il Gestore ha accesso ad un’anagrafica aggiornata dei propri utenti e può vedere l’importo di acquisti e ricariche, analizzare i propri dati di vendita e pianificare strategie di marketing e promozioni mirate. Se un Gestore intende sfruttare i big data per studiare le abitudini di consumo dei propri clienti, analizzarne i comportamenti e mettere in atto più efficaci strategie di marketing per incrementare le vendite, troverà su Nebular tutti i dati di cui ha bisogno. Nell’operatività quotidiana, il Gestore ha accesso a tutti i messaggi ricevuti dagli utenti per intervenire in modo rapido e preciso lì dove c’è bisogno di una manutenzione o di un ripristino dello stock prodotti e può rispondere alle richieste del singolo utente anche con l’invio di un rimborso o di un bonus su una specifica MyKey.

Per i clienti che utilizzano la piattaforma Nebular, la vetrina web richiede solo un contributo di attivazione per l’incisione del logo sulle chiavi, senza fee mensili aggiuntive o spese di aggiornamento. Se non vuoi rinunciare alla praticità della chiave ma desideri migliorare il servizio offerto agli utenti con un’applicazione interattiva e sempre connessa, contatta il tuo commerciale Coges di riferimento e scopri come personalizzare la nuova MyKey ed attivare la vetrina web.

Tags: 10 Novembre 2020
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