Questo mese alla Coges salutiamo il collega Corrado Vallortigara, che dopo 27 anni di appassionato lavoro nell’area produttiva dell’azienda, dove tra le altre cose ha seguito a lungo la produzione delle chiavi MyKey, si prepara a godere finalmente una meritata pensione. Con l’occasione, abbiamo voluto scambiare due chiacchiere con lui per salutarlo e raccogliere la sua opinione sull’evoluzione di Coges negli ultimi anni.
Nonostante la presenza di Corrado in Coges sia agli sgoccioli, non c’è alcun conto alla rovescia da parte sua, anzi dice di aspettare tranquillamente quello che sarà, “senza patemi e stress”. Questa serenità gli viene essenzialmente da come ha vissuto quasi tre decenni in Coges: con spirito positivo, credendo nella solidità dell’azienda e con il proposito di riuscire a risolvere eventuali problemi che sorgono durante la propria vita professionale.
“In Coges mi sono sempre trovato bene soprattutto dal punto di vista umano: c’è un bell’ambiente e le persone vanno d’accordo.” – afferma Corrado, ribadendo questo concetto più di una volta mentre parliamo dei suoi trascorsi in azienda. I primi anni sono quelli che conserva nel cuore con più entusiasmo, ma lo spirito di Coges è rimasto lo stesso. Anche il recente trasferimento a Caldogno, osserva, ha richiesto un certo livello di adattamento ma i i dipendenti lo hanno affrontato con il tradizionale spirito di collaborazione.
“Ci sono persone di valore in Coges ed è bene che l’azienda continui a valorizzare la loro presenza e a premiare il loro merito.” sottolinea. “Io sono sempre stato curioso, positivo e ho cercato di andare d’accordo con i miei colleghi, evidenziando anche soluzioni a particolari problematiche quando ne ho avuto l’occasione”.
Per chi ha la possibilità di entrare oggi a far parte dell’azienda o per chi già ci lavora ha un consiglio: “Essere propositivo, con la voglia d’imparare sempre senza fermarsi di fronte alle novità o alle difficoltà che naturalmente possono sorgere in un’azienda. La solidità e la serenità dell’ambiente di lavoro sono nel DNA di Coges, ma non sono acquisite per sempre per cui è necessario lavorarci continuativamente per mantenere standard elevati”.
E il suo futuro da pensionato come lo vede? “Per un anno mi dedicherò a fare attività sportiva di vario genere e penserò a me stesso, poi ho già qualche contatto nel sociale e mi dedicherò a delle iniziative da vivere positivamente, senza sentirmi in obbligo o in dovere di fare le cose”.
Per molti anni Corrado è stato un pilastro dell’azienda, siamo sicuri che saprà far fruttare il suo tempo libero nel modo migliore!